Inesorabile come il Natale.
Sempre uguale nei secoli.
Troppo spesso senza risposte valide, se non legate al solito incedere del marketing aggressivo di stagione.
Di cosa parlo?
Della domanda:
“Come proteggo i miei capelli durante l’estate?”
Ironicamente parlando, una delle soluzioni potrebbe essere quella di restare chiusi in casa, ma capisco che sia estremamente limitativo…
Tornando a noi, una delle precauzioni che raccomando è il “peeling” del cuoio capelluto.
Come per tutto il corpo, durante l’estate, tra caldo ed esposizione ai raggi solari, i pori della pelle sono soggetti ad una sollecitazione molto forte a causa della traspirazione e del trasudamento.
E mentre con la doccia riusciamo a tenere costantemente libero il passaggio per i pori, per il cuoio capelluto, data la sua specifica conformazione, tutto ciò risulta più difficile.
Un esempio? I prodotti da usare sono molto semplici: argilla bianca e salvia.
Si possono facilmente applicare al cuoio capelluto e tenere “in posa” per 15/20 minuti.
La spiegazione del processo è molto semplice: il potere assorbente di queste due componenti è molto forte. Esse si legano con le cellule morte che “stagnano” sul cuoio capelluto, anche quelle più datate, e con il conseguente lavaggio vengono via, lasciando liberi di respirare i pori del cuoio capelluto, facilitando quindi la sua funzione di “base” del capello.
Presso il salone “ChimicaZero” di Via Fratelli Rosselli a Bologna, dove lavoro, viene effettuato anche questo servizio.
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